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Stampa e digitalizzazione dei documenti

Il settore della pasta di legno e della carta ha un impatto ambientale significativo, è responsabile di circa il 2% di tutte le emissioni dell'industria, emettendo circa 190 Mt di CO₂ nel 2021. Purtroppo, si prevede che questa impronta di carbonio aumenterà ulteriormente entro il 2030, rendendo necessaria un'azione per affrontare le sue conseguenze ambientali. Scegliere fonti digitali per l'accesso alle informazioni può essere più ecologico che affidarsi a libri fisici. Un libro in brossura contribuisce all'ambiente per circa 1 kg di CO₂e, mentre l'impronta di carbonio di un giornale del fine settimana varia da 0,3 kg a 4,1 kg di CO₂e. L'adozione di piattaforme digitali può quindi comportare potenziali benefici ambientali.

In "Assessing the Carbon Footprint of Paper vs. Electronic Invoicing", Tenhunen e Al evidenziano la sostanziale riduzione delle emissioni di anidride carbonica ottenuta con il passaggio alla fatturazione elettronica. Il ciclo di vita della fattura elettronica si dimostra circa il 63% più ecologico, grazie all'eliminazione dei prodotti cartacei e del trasporto.

Mentre molti sforzi si concentrano sulla promozione di pratiche prive di carta per affrontare le problematiche della deforestazione, è fondamentale considerare anche le implicazioni ambientali dell'uso dei media digitali. Anche se la consultazione di documenti online consuma meno energia rispetto alla stampa di documenti cartacei, fattori come i materiali utilizzati per la produzione, l'energia acquistata e i rifiuti elettronici prodotti contribuiscono all'impronta di carbonio complessiva di un articolo. Come mostrato negli argomenti precedenti, la produzione di dispositivi elettronici attraverso l'estrazione di materiali rimane una delle maggiori fonti di inquinamento del settore digitale (dal 60% all'80% del settore complessivo). La digitalizzazione del lavoro cartaceo è quindi un fenomeno che deve essere valutato in base al contesto specifico e ai benefici che potrebbe creare. In alcuni casi, la produzione e l'uso di dispositivi elettronici per la digitalizzazione possono essere più dannosi per l'ambiente della stampa (cfr. Tenhunen e Al, 2018).

Pertanto, sembra che il conflitto tra stampa e digitalizzazione possa rivelarsi un approccio errato. Al contrario, potrebbe essere più pertinente concentrarsi sulla ricerca e sull'implementazione di misure sostenibili per entrambi i mezzi di comunicazione, al fine di ridurne l'impatto ambientale. I professionisti e le organizzazioni hanno una responsabilità significativa nell'adozione e nella diffusione di tali pratiche.

Fatti importanti

L'impronta di carbonio di un foglio A4 di carta da ufficio varia da 4.29 a 4,74 g di CO₂eq

Nel 2021, il settore della pasta di legno e della carta è stato responsabile di circa 190 Mt di emissioni di CO₂ 2021, circa il 2% di tutte le emissioni dell'industria. Si prevede che la produzione di carta aumenterà entro il 2030.

Il consumo di energia elettrica di computer, telefoni cellulari, televisori a schermo piatto, iPod e altri gadget saràraddoppiato entro il 2022 e triplicato entro il 2030.

Una delle cause più significative della deforestazione negli Stati Uniti può essere collegata al crescente uso dei media digitali per ridurre l'uso della carta e risparmiare le foreste.

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